Orwell, George
La fattoria degli animali
Milano : Oscar Mondadori, c2011
Abstract/Sommario:
Glia nimali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopoa ver cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali èiù docili e semplici d'animo. Gli elevati ideali di ...; [leggi tutto]
Glia nimali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopoa ver cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali èiù docili e semplici d'animo. Gli elevati ideali di uguaglianza e di fraternità proclamati al tempo della rivoluzione vittoriosa vengono così progressivamente traditi e, sotto l'oppressione di Napoleon, il grosso maiale che riesce ad accentrare in sé tutte le leve del potere e ad appropriarsi degli utili della fattoria, tutti gli altri animali finiscono per conoscere gli stessi maltrattamenti e le stesse privazioni di prima. L'acuta satira orwelliana verso un certo tipo di totalitarismo, che ha avuto in Stalin la sua esemplificazione più clamorosa, è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilisticha che pongono La fattoria degli animali sulla linea della grande tradizione libellistica inglese del Settecento.
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