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Abstract/Sommario: In Italia il problema della conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare e' al centro di cambiamenti che interessano l'organizzazione del lavoro, la distribuzione dei compiti di assistenza, le modalita' di cura, l'erogazione di servizi da parte del settore pubblico e privato. Il problema del rapporto famiglia-lavoro incide pesantemente nelle scelte di procreazione, della stessa vita lavorativa. Per il welfare si chiede maggiore attenzione alle politiche per la famiglia, circa i b ...; [Leggi tutto...] In Italia il problema della conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare e' al centro di cambiamenti che interessano l'organizzazione del lavoro, la distribuzione dei compiti di assistenza, le modalita' di cura, l'erogazione di servizi da parte del settore pubblico e privato. Il problema del rapporto famiglia-lavoro incide pesantemente nelle scelte di procreazione, della stessa vita lavorativa. Per il welfare si chiede maggiore attenzione alle politiche per la famiglia, circa i benefici della maternita' e i servizi per la prima infanzia.

Abstract/Sommario: Il ministro Maroni ha presentato un "libro bianco" sul welfare che illustra le linee di sviluppo delle politiche sociali, ma considera il benessere della persona nell'avere più beni di consumo, per cui favorisce lo sviluppo economico. Vengono ignorati i diritti di cittadinanza, soprattutto per gli immigrati. Non considera l'insicurezza causata dalla precarietà del lavoro e dall'assenza di reddito. Teorizza la concorrenza fra territori e la mobilità funzionale al produrre.

Abstract/Sommario: In media, i 15 paesi dell'Unione Europea spendono circa un quarto del prodotto interno lordo in sistemi di protezione sociale. Si possono raggruppare in quattro grandi modelli: tedesco, fondato su principi di tipo assicurativo, anglosassone, con un ruolo centrale del servizio pubblico nella sanità, scandinavo, con un approccio universalistico basato sulla cittadinanza, e italiano, basato sulla famiglia. Vengono esaminati i difetti dei sistemi, le ragioni di crisi, le spese, la popolazi ...; [Leggi tutto...] In media, i 15 paesi dell'Unione Europea spendono circa un quarto del prodotto interno lordo in sistemi di protezione sociale. Si possono raggruppare in quattro grandi modelli: tedesco, fondato su principi di tipo assicurativo, anglosassone, con un ruolo centrale del servizio pubblico nella sanità, scandinavo, con un approccio universalistico basato sulla cittadinanza, e italiano, basato sulla famiglia. Vengono esaminati i difetti dei sistemi, le ragioni di crisi, le spese, la popolazione disoccupata e, infine, le linee evolutive.